Pur richiedendo una spesa di acquisto maggiore in confronto agli altri tipi di lampade, le lampadine a basso consumo sanno come farsi perdonare nel corso del tempo in quanto l'acquirente riuscirà senz'altro a recuperare la maggiorazione del prezzo grazie al risparmio ottenuto in bolletta. Benchè costino di più rispetto a quelle tradizionali, esse consumano meno energia e hanno migliori rendimenti luminosi.
Pertanto gioca un ruolo fondamentale in favore del risparmio energetico delle case l'abitudine a utilizzare lampadine a basso consumo: la semplice sostituzione delle vecchie lampade a incandescenza con le lampadine in oggetto saranno utili anche e soprattutto dal punto di vista economico assicurando un netto risparmio in bolletta.
Si adattano facilmente sia agli ambienti di lavoro sia agli ambienti domestici, dove la luce deve rimanere accesa per lungo tempo con minori cicli di accensione e spegnimento, possono durare anche più lungo rispetto alle lampadine tradizionali, costano meno (come abbiamo già più volte ricordato) e molte di esse presentano una migliore qualità di luce.
Inoltre la bassa emissione di calore fa sì che si rispetti l'ambiente prevenendo l'inquinamento; va detto poi che a pari condizioni di illuminazione, le lampadine a risparmio energetico sono capaci di consumare circa un quinto di una tradizionale lampadina. Ma, a onor del vero, le lampadine a basso consumo non hanno solo vantaggi, ma anche qualche svantaggio: nella pagina seguente vedremo quali.